Daniele Ielli sul “Giornale di Pistoia” – 25 novembre 2022

Il sole, il nostro petrolio

Transizione digitale e transizione ecologica

Monsummano Terme, venerdì 25 novembre 2022

Così come la pandemia ha fatto compiere all’Italia un salto evolutivo verso il digitale di almeno 10 anni, settori come l’e-commerce sono in trend positivo anche nel 2022 a quasi 50 miliardi di euro (fonte PMI.it).

I costi dell’energia alle stelle, almeno, hanno il merito di spingere finalmente le aziende alla produzione di energia attraverso il foto-voltaico, con business plan e rientri in meno di 36 mesi.
Come sempre noi Italiani dobbiamo rischiare di affogare per avere voglia di imparare a nuotare, per fortuna abbiamo tanti altri pregi. Con il Decreto Legge 17 del 01/03/2022 convertito nella legge 34 ed entrato in vigore dal 07/09/2022 è esteso il modello unico con iter semplificato ad impianti fotovoltaici sotto i 200 kWp, questo significa che non sono soggetti a permessi e autorizzazioni, a determinate condizioni queste semplificazioni si applicano anche ai centri storici.

Dopo i numeri boicottaggi avvenuti negli anni passati, da parte dei vari governi e degli uffici tecnici di alcuni comuni, soprattutto toscani, finalmente è chiaro a tutti quanto le rinnovabili siano indispensabili in un Paese come il nostro, sulla stessa linea finalmente anche ENEL che attraverso il suo GEO dottor Starace ha recentemente dichiarato l’obiettivo di arrivare al 2025 al 75% di produzione da FER, nonostante i tentennamenti della politica.

Proprio oggi, Black Friday è l’ultimo giorno del Supebonus 110%, il nuovo governo si è affrettato a portarlo al 90% con lo scopo dichiarato di favorire le fasce più deboli (comunque, se si vuol favorire le fasce più deboli si aumenta o si mantiene l’agevolazione non si diminuisce) facendo quadruplicare i costi finanziari (per disincentivare le aziende a farlo), ma il vecchio modo di fare politica, con scuse e pretesti condite da un sacco di bugie sembra essere sempre di moda.

Con le cessioni del credito, di fatto bloccate da Ottobre 2021, tutte le aziende del settore e i cittadini si aspettavano ben altro atteggiamento che la mera continuità del banchiere ex Primo Ministro.

Il Ministro dell’Economia Gior-getti ha pure affermato che: «La cessione del credito non è un diritto», infatti siamo famosi nel mondo perché “non siamo affidabili”, le leggi italiane dai nostri governanti sono esclusivamente doveri per i sudditi cittadini, mai diritti.

Il 6 Dicembre a Roma la Class Action dell’edilizia protesta per questa truffa ai danni delle imprese e dei cittadini, che devono sapere che ogni euro speso nel 110 ne tornano indietro immediatamente 3 (fonte Nomisma), che i dati 2021 sono inesorabili e inconfutabili, 48 miliari in più per l’erario sul 2020, solo 13 miliardi per il famoso 110, con un saldo positivo per le casse dello stato di ben 35 miliardi di euro.

Ma perché si è voluto penalizzare il Paese? I suoi cittadini e le piccole e medie imprese?

Andrebbe chiesto ai diretti interessati, perché non esisterebbe un motivo sensato, se non l’accesso al credito (a debito) di proprietari e artigiani. Fatto sta che nei primi mesi del 2021 un credito d’imposta decennale venduto a Poste Italiane aveva un interesse di poco superiore al 7%, passato al 9%, poi al 12%, al 14% infine a novembre 2021 in meno di un anno di poco inferiore al 18%, siete curiosi di sapere oggi, dopo il governo dei migliori? Banca Intesa propone il decennale al 30%.

Inoltre le imprese sono state costrette in questi dieci mesi a prendere tutti i finanziamenti possibili indebitandosi, quando in un mercato normale come prima di novembre 2021, avrebbero avuto la liquidità per non ricorrere a nessun prestito.

Quindi possiamo dire senza possibilità di smentita che il governo, definito dei migliori, è stato un’esperienza fallimentare, anche se molti media ancora oggi fanno finta di non vedere.
Per concludere una buona no-tizia: nonostante tutto e tutti, gli Italiani l’anello al naso lo portano mal volentieri, e nelle difficoltà sappiamo destreggiarci come pochi al-tri al mondo. Al 31 agosto 2022 le pratiche del Superbonus sono oltre 43 miliardi ed a settembre nono-stante la scadenza del 30% delle unifamiliari è previsto un nuovo record, nonostante tutto e tutti.

Daniele Ielli – Amministratore Green Idea Srl

Daniele Ielli scrive sul Giornale di Pistoia

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