Micro cogenerazione
Un unico impianto per produrre calore ed energia elettrica, contribuendo alla salvaguardia dell’Ambiente
Cosa ti offre la Micro Cogenerazione?
- Risparmio economico grazie a uso minore di combustibile
- Trasporto energia senza perdite
- Approvvigionamento elettrico autonomo
- Riduzione del riversamento nell’Ambiente di sostanze inquinanti e anidride carbonica
- Adattabile sia a edifici esistenti e da riqualificare sia a nuove costruzioni
Cos’è la microcogenerazione?
Con la microcogenerazione si produce in un unico impianto sia energia elettrica che energia termica, che può essere utilizzata per il riscaldamento, per l’acqua dei sanitari e come corrente elettrica
La produzione nello stesso impianto di entrambe le forme di energia permette una forte riduzione dei costi di combustibile rispetto alla produzione delle stesse quantità di energia in due impianti separati. Il combustibile usato per il funzionamento del microcogeneratore può essere gas, metano o biometano. La microcogenerazione permette anche di recuperare il calore prodotto durante la produzione di elettricità e reimpiegarlo come energia termica.
Con un impianto di microcogenerazione l’abitazione o l’ambiente di lavoro possono dotarsi di un’alternativa efficace al normale impianto di riscaldamento, oltre a garantirsi una fornitura indipendente di energia elettrica. Si ha dunque risparmio energetico con conseguente risparmio economico, favorendo inoltre la tutela dell’Ambiente dato che vi vengono scaricate quantità inferiori di anidride carbonica e sostanze inquinanti.
La microcogenerazione viene spesso associata all’acronimo inglese MCHP, Micro Combined Heating and Power, ovverosia Riscaldamento ed Elettricità Micro Combinata.
Recupero energia come nel riscaldamento dell’automobile
La nostra auto utilizza benzina, gasolio o gas per muoversi. Il combustibile fa funzionare il motore a scoppio per creare l’energia di movimento trasmessa alle ruote, e allo stesso tempo si scalda e libera calore non utilizzato, che però in parte può essere catturato dall’impianto di riscaldamento per riscaldare gli occupanti nella stagione fredda.
Dove si usa la microcogenerazione?
Principalmente la si usa nei luoghi dove sia richiesta sia elettricità che calore. Questo ci fa capire che il suo impiego può essere vastissimo, e riguardare non solo l’ambito aziendale ma anche quello domestico. Se consideriamo l’ambito aziendale, le situazioni più comuni d’uso della cogenerazione sono:
hotel, ristoranti, resort, agriturismi, ospedali, studi medici, centri di riabilitazione, terme, piscine e centri sportivi e in genere in tutte le situazioni in cui vi sia un forte consumo di elettricita, spesso combinato alla necessità di avere una temperatura costante nell’arco di tutta la giornata.
La microcogenerazione in ambito residenziale
Il mercato offre microcogeneratori di piccole dimensioni da 5kW a 20kW elettrici che possono trovare accoglienza anche in case mono / bifamiliari.
Com’è fatto un microcogeneratore
Un impianto di microcogenerazione si compone principalmente di tre sottosistemi:
- Un motore a scoppio, alimentato a carburante, che produce energia meccanica utilizzando la combustione interna
- Un generatore elettrico, che produce energia elettrica grazie all’energia meccanica fornita dal motore a scoppio
- Un impianto di recupero dell’energia termica del motore a scoppio: crea energia termica attraverso i residui di energia negli scarichi del motore a scoppio
Come funziona un microcogeneratore
Il motore a scoppio (detto anche a combustione interna) viene alimentato dal combustibile e produce energia meccanica ad un generatore, che provvede a trasformarla in elettricità, un po’ come le vecchie “dinamo” che nelle biciclette fanno funzionare il fanale attraverso il moto della ruota anteriore. Il motore genera calore, che invece di essere disperso nell’ambiente viene imbrigliato e usato per la produzione di energia termica.
Gli impianti di microcogenerazione moderni sono caratterizzati da funzionamento silenzioso (particolarmente importante per l’uso domestico) e da manutenzione ridotta.
Quale combustibile utilizzare?
E’ importante valutare il combustibile impiegato nell’impianto di microcogenerazione. Principalmente si utilizza gas metano ma possono trovare il loro impiego anche oli vegetali e biogas.
Produzione di energia senza dispersione
Con la microcogenerazione l’energia viene consumata nello stesso luogo dove essa viene prodotta, senza dispersioni nel trasporto, massimizzando quindi l’efficienza e minimizzando le perdite energetiche e di conseguenza economiche.
In definitiva, la microcogenerazione offre:
- Maggiore efficienza energetica
- Minore consumo combustibile
- Minore inquinamento atmosferico
- Risparmio economico sulle bollette di luce e gas
Desideri ulteriori informazioni su un impianto di microcogenerazione per la tua casa o il tuo lavoro? Contatta senza impegno lo staff di Green Idea.